La Scala di San Giorgio si apre nella gola omonima ed è un vero e proprio monumento naturale sardo, tipico del territorio selvaggio regionale. A caratterizzare la zona sono le infinite fratture nelle masse rocciose e molte delle quali hanno loro nomi specifici come il Sa Brecca e l’Usala, questa profonda circa 100 metri.
Vista dalla Scala di San Giorgio
Arrivando invece al punto più alto della Scala di San Giorgio, a 900 metri sul livello del mare, si può godere di una vista da cartolina unica nel suo genere e che affaccia sulla Vallata del Rio Pardu e sul vecchio e abbandonato centro abitato di Osini. Anche questo luogo è perfetto per chi ama la natura, le fotografie e, perché no, per chi vuole chiedere la mano della propria amata in modo suggestivo.