La spiaggia Torre di Barisardo
A quattro chilometri dall’abitato di Bari Sardo, sorge una spiaggia lunga ben otto chilometri, caratterizzata da acque limpide e cristalline, fondale digradante – roccioso in alcuni punti – e ambiente estremamente suggestivo: la spiaggia di Torre di Bari Sardo o Torre di Barì. Il promontorio roccioso su cui sorge la celeberrima Torre (che, datata al 1572 e costruita per proteggere il territorio dagli attacchi saraceni, dà il nome a questa lingua di sabbia paradisiaca) divide la spiaggia in due: la parte a nord, chiamata “mari de is ominis” (mare degli uomini), presenta sabbia a grana grossa e dorata ed è delimitata da una pineta; la parte a sud, detta “mari de is feminas” (mare delle donne), è caratterizzata da sassolini e sabbia bianca.
Come si raggiunge la spiaggia?
Per raggiungere Bari Sardo da Olbia, si deve prendere la SS131dcn fino a Nuoro, poi la SS389var per seguire le indicazioni per Tortolì/Arbatax prima e poi per il paese ogliastrino. Da Cagliari, lungo la SS125 si prende, al bivio, la direzione per l’abitato di Bari Sardo. Dal borgo, si seguono le indicazioni per spiaggia torre di Barisardo “Torre di Barì” e per la marina, e dopo alcuni minuti si arriva al parcheggio della spiaggia, piuttosto ampio.
Servizi in spiaggia
Molti i servizi per la balneazione presenti su questo spettacolare paradiso terrestre.
Il parcheggio è ampio e vicino all’arenile, inoltre la spiaggia è accessibile ai disabili. In loco c’è la possibilità di noleggiare ombrelloni, sdraio e patini. Poiché esposta a grecale e scirocco, è meta ideale per gli amanti del surf. Non mancano, nelle vicinanze, punti ristoro, chioschi e bar dove poter mangiare un boccone o bere una bibita fresca dopo una lunga giornata sotto il sole. Senza contare che l’abitato di Bari Sardo dista solo quattro chilometri: è quindi possibile avere accesso a case vacanza, hotel, B&B e tanto altro.
Cosa c’è nelle vicinanze?
Nelle immediate vicinanze, c’è la spiaggia di Cea – divisa tra Tortolì e Bari Sardo –, famosissima per i faraglioni di porfido rosso che, alti venti metri, sembrano sorgere dal mare per sorvegliare l’ambiente circostante. Chiamati anche “Is Scoglius Arrubius”, si trovano a 300 metri dalla battigia e trasudano maestosità. Poco più in là della spiaggia di Torre di Barì, si trova anche il litorale Perd’e Pera, nel territorio di Cardedu, altro gioiello ogliastrino.